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Il nuovo provocatorio tentativo di equiparare il comunismo al nazismo fallirà!

Gli eurodeputati del KKE Kostas Papadakis e Lefteris Nikolaou - Alavanos, in una lettera indirizzata alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e ai membri della Commissione europea, sottolineano, tra l'altro:
«Vi scriviamo per denunciare l'inaccettabile lettera che circola in questi giorni su iniziativa di cinque eurodeputati del Partito Popolare Europeo (PPE), indirizzata alla Presidente della Commissione europea, che "esorta" l'UE a vietare "l'uso dei simboli russi e sovietici", la falce e il martello, e propone un quadro giuridico basato sulla reazionaria "teoria dei due estremi", invocando la lotta contro i regimi totalitari. La lettera arriva addirittura a chiedere il "divieto di esposizione e diffusione pubblica dei simboli dell'Unione Sovietica" e la rimozione di statue, monumenti e altri oggetti dagli spazi pubblici dell'UE, criminalizzando di fatto la libera azione politica e persino la creazione artistica.
Stanno cercando invano di identificare il responsabile delle atrocità nazifasciste con il suo nemico più giurato: l'URSS, i partiti comunisti, i milioni di partigiani dei movimenti di resistenza che hanno sacrificato la loro vita nella lotta contro il fascismo e l'occupazione nazista in decine di paesi, con le stesse bandiere che questi eurodeputati chiedono ora provocatoriamente di criminalizzare".
13.05.2025