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Il KKE e la sua azione rivoluzionaria sono una spina nel fianco di ogni tipo di anticomunista
Commento del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del KKE

La lotta incessante del KKE e le grandi mobilitazioni che si stanno svolgendo in Grecia in questo periodo, in cui il KKE e la KNE svolgono un ruolo di primo piano, hanno messo in grave difficoltà tutti gli anticomunisti.
Così, i sostenitori di un maggiore coinvolgimento della Grecia nella guerra, a fianco di Israele e degli Stati Uniti, accusano il KKE di «sostenere i mullah» con il suo atteggiamento, il «regime teocratico» dell'Iran, i «terroristi» e persino la «conservazione», e naturalmente che «alimenta l'antisemitismo», dal momento che sostiene la giusta lotta del popolo palestinese, massacrato dallo Stato assassino di Israele.
D'altra parte, si sono "risvegliati" alcuni 'relitti' della lotta di classe, alcuni dei quali si sono riuniti nella cosiddetta "Piattaforma Antimperialista Mondiale" e hanno dato alle loro organizzazioni nomi altisonanti e pomposi. Così, soprattutto attraverso Internet, questi tipi indescrivibili e marginali, che non hanno alcuna influenza sugli sviluppi politici dei loro paesi, dato che la classe operaia ha voltato loro le spalle, accusano il KKE di «sottragga» l'Iran, poiché si rifiuta di schierarsi apertamente con l'Iran e, naturalmente, con l'asse imperialista eurasiatico in fase di formazione.
Informiamo entrambe le fazioni dell'anticomunismo che continueranno anche in futuro a vedere incubi, grazie al KKE e ad altri Partiti Comunisti che non hanno perso di vista l'approccio di classe e la visione rivoluzionaria del marxismo-leninismo e tracciano una strategia rivoluzionaria! Perché la lotta del popolo contro le guerre imperialiste, contro la partecipazione ai piani imperialisti degli Stati Uniti, della NATO, dell'UE, di Israele, per chiudere le basi americane straniere, per riportare dall'estero le parti delle forze armate, per liberare il paese dalle unioni imperialiste della NATO e dell'UE, con il popolo che tiene nelle sue mani le redini dell'economia e del potere. Allo stesso modo, il KKE continuerà a stare al fianco del popolo palestinese fino alla sua liberazione, al fianco dei popoli dell'Iran, della Siria, del Libano e degli altri popoli della zona.
Inoltre, per quanto riguarda il dibattito sulla scelta di schierarsi nelle guerre imperialiste, si tratta di un dilemma che non riguarda il KKE. Il KKE ha scelto di stare dalla parte dei popoli colpiti dalle 'impasse' del modo di produzione capitalistico, che soffrono lo sfruttamento di classe, muoiono per gli interessi dei monopoli, rivendicano i loro diritti e, prima o poi, metteranno in modo più deciso il loro stampo sugli sviluppi, sullo sviluppo della lotta di classe per il rovesciamento della barbarie capitalista, per il socialismo.
25.06.2025